giovedì 23 gennaio 2014

La prima cosa che un utente nota appena approda alle spiagge di uno smartphone è la brevità della durata della sua batteria. Per chi, come me, è stato un fiero possessore dello storico e indistruttibile Nokia 3310, la cui batteria durava anche una settimana, scoprire che il nuovo ultimo modello appena acquistato dura solo una giornata è un trauma. Per capirci, nella mia esperienza ho misurato una durata media attorno alle 12 ore con un uso medio, intorno alle 24 ore astenendosi dall'usarlo, ma tra giochi e internet si può scendere anche a 6 ore.
Tutto questo è dovuto principalmente al tentativo del nostro nuovo giocattolo di adempiere a innumerevoli funzioni (internet, navigazione satellitare, musica, foto, video...).
Niente paura però, con qualche accortezza e poche rinunce si può sperare persino di raddoppiare questa durata media. Per farlo ci sono vari metodi e adesso vedremo di elencarli e spiegarli tutti.

Eliminare i feedback

Quando accendiamo per la prima volta il nostro smartphonino siamo subito deliziati dal modo in cui risponde al nostro tocco. Non mi riferisco alla fluidità o alle sue prestazioni, ma proprio ai suoi "Bip" felici ogni volta che lo tocchiamo e al suo tremare come  un cucciolo che scodinzola. Tutto ciò è molto dolce e ci fa sentire dei padroni felici, ma consuma la batteria del nostro nuovo amico. Fortunatamente insegnargli a non farci tutte queste feste è facile.
Facciamo scendere il menù a tendina delle notifiche del nostro Android facendo scorrere il dito dall'estremo superiore dello schermo verso quello inferiore
Come aprire il menù delle notifiche
Menù delle notifiche aperto
Teniamo quindi premuto il pulsante relativo al suono con il disegno di un altoparlante (nel mio modello - Android 4.3 in Samsung S3- è il terzo) fino a quando non si apre la pagina delle impostazioni chiamata "Suono". Scorriamo fino alla sezione "Sistema" e disattiviamo come da immagine.
Scheda Suono aperta nelle Impostazioni
Le funzioni che possiamo decidere di attivare e disattivare sono descritte in maniera piuttosto chiara nel menù che abbiamo davanti, ma per completezza ci teniamo a precisare che le cose più importanti da disattivare sono "Tono tastiera composizione", "Suono tocco" e "Feedback tattile" .
Adesso possiamo premere il tasto Home del nostro telefono (il pulsante fisico solitamente posizionato centralmente sotto lo schermo) e tornare nella schermata principale del Launcher.

Ridurre la connettività

Come già detto, la principale causa della sete di energia di Android è la sua volontà di adempiere a sempre più funzioni. Per farlo ovviamente il telefono dovrà avere a disposizione sempre più dati da poter analizzare con le varie app e tradurre in informazioni per l'utente. Le fonti di questi dati sono tutti gli input che il telefono può ricevere, ma le sorgenti che più pesano sulla durata della batteria sono principalmente tre: la connessione internet, il GPS e il Bluetooth.
Queste tre sono di norma sempre attive sul telefono e quindi bevono continuamente dalla nostra batteria. Fortunatamente sono facili da attivare e disattivare.
Non temete, presto scriveremo anche una guida che spiega tutte le funzioni di connettività e come impostarle al meglio, ma per adesso limitiamoci a salvare la batteria.
Aprendo il menù di stato come prima (trascinando la barra superiore della schermata principale verso il basso) troveremo i pulsanti che identificano le varie funzioni e potremo attivarle e disattivarle a comando. 
Tasto Wi-Fi nella barra delle notifiche

Questo tasto attiva e disattiva la connessione Wi-Fi. Quando possibile è sempre meglio usare questa connessione piuttosto che quella dati del gestore telefonico perché (oltre a farci risparmiare sulla bolletta del telefono) è meno dispendiosa per la batteria. Tuttavia è bene disattivarla quando non si è a portata di una rete nota perché altrimenti il telefono continuerà a cercare consumando le nostre energie.
Tasto Connessione dati nella barra delle notifiche
Questo si riferisce alla connessione dati. Come prima è bene tenerlo disattivato quando non serve, così da risparmiare sulla batteria. Tuttavia è chiaro che senza nessun tipo di connessione non potremo ricevere notifiche che richiedono internet (mail, facebook, whatsapp...ecc...) .
Tasto GPS nella barra delle notifiche
Questo riguarda il GPS. Anche se attivo il sistema di posizionamento satellitare funziona solo quando un'app del telefono realmente lo richiede. Questo vale sia per un programma di navigazione satellitare, sia per le informazioni meteo, sia per inserire geotag sulle foto. Personalmente lo tengo sempre attivo perché lo reputo una fonte minore di consumo, ma se temete di essere spiati o volete una batteria immortale, disattivarlo è la soluzione migliore.
Tasto Bluetooth nella barra delle notifiche
Questo attiva la connettività Bluetooth. Quando non si devono scambiare dati con altri terminali o non si deve usare il vivavoce in auto è bene tenerlo staccato perché consuma la batteria molto in fretta.

Spegnimento schermo

Un'altra impostazione da regolare e quella che gestisce il blocco automatico dello schermo dopo un certo periodo di inattività. Questa regolazione è leggermente meno immediata delle altre ma basterà completarla una sola volta nella vita del nostro dispositivo. Dunque entriamo nelle Impostazioni del telefono. Ci sono vari modi per farlo a seconda del dispositivo e della versione Android che monta, ma una via sicuramente universale è quella di farlo attraverso l'apposito collegamento tra le applicazioni. Entrate dunque nel menù delle vostre applicazioni e cercate l'app chiamata Impostazioni. 
Come l'app Impostazioni si presenta nel vostro menù 

Apertala scorrete fino alla voce Schermo (per chi ha Android 4.3 come me è sotto la scheda Dispositivo, in Android 4.2 basterà invece scorrere verso il basso per trovarla).
Scheda Schermo nelle Impostazioni
Nella pagina delle Impostazioni chiamata Schermo possiamo personalizzare molto il nostro dispositivo ma per quello che vogliamo fare adesso scorrete fino alla voce "Spegnimento schermo" e selezionate (toccandola) un tempo che reputate adeguato. Io ho scelto 30 secondi. Adesso il vostro telefono spegnerà automaticamente lo schermo se non eseguirete operazioni per il tempo da voi selezionato. Avete insegnato a dormire il vostro nuovo amico.

Luminosità

L'ultima cosa che analizzeremo in questa prima parte della guida riguarda la gestione delle luminosità dello schermo. Anche questa ha un controller facilmente raggiungibile. Aprendo sempre il menù a tendina apparirà infatti il comando subito sotto i pulsanti che abbiamo appena visto.
Comando della Luminosità nel menù delle notifiche

Facendo scorrere il cursore possiamo selezionare l'intensità più adatta a ogni situazione. Chiaramente se siamo all'aperto sotto al Sole ci serviranno le impostazioni più alte per leggere i messaggi che ci arrivano, in una stanza buia risulterà ottimo anche il livello di luminosità più basso. La scelta di questa impostazione dipende soprattutto dai gusti personali e dalla voglia che si ha di cambiarla a seconda dell'ambiente. Google ha pensato anche a chi, come me, non vuol stare sempre a misurare la luce e ha fatto in modo che grazie ai sensori ottici possiamo lasciare questa ardua scelta al nostro dispositivo selezionando il tasto Auto.

Continua...

In questa prima parte abbiamo visto le regolazioni più accessibili e rapide, ma ci sono altre possibilità che possiamo prendere in considerazione, forse meno intuitive ma non meno efficaci. Le prossime soluzioni si affideranno infatti all'aiuto di alcune app per ottimizzare l'uso della batteria.

Tags: , , , ,

0 commenti:

Posta un commento