giovedì 23 gennaio 2014

Nella prima parte di questa guida abbiamo visto come risparmiare batteria attraverso alcune impostazioni manuali; c'è però la possibilità di affidarci anche a certi automatismi, passando attraverso alcune app.

Pulizia automatica della RAM (con Clean Master)

Come un piccolo computer, il nostro dispositivo lavora anche se noi non ce ne accorgiamo. Anche quando lo schermo è spento infatti ci sono processi che restano attivi o si attivano e che fanno girare il processore consumando la nostra tanto amata batteria. E' possibile chiudere tutti i processi inutili in maniera automatica grazie ad alcune applicazioni. Personalmente mi trovo molto bene con Clean Master (scaricabile gratuitamente dal Play Store).


Questa app dall'interfaccia molto intuitiva ci  permette di mantenere fluido e pulito il nostro dispositivo.
Per la parte che ci interessa riguardo alla batteria, aprire l'app e premere sui tre puntini in alto a destra. Si aprirà un menù nel quale selezioneremo Impostazioni. Qui scorreremo fino all'area chiamata Task kill. Come da figura attiviamo l'Auto kill. In questo modo ogni volta che spegneremo lo schermo l'applicazione pulirà i processi nascosti non essenziali.
Schermata principale di Clean Master
Pagina delle Impostazioni di Clean Master
Se vogliamo pulire questi processi manualmente l'applicazione ci permette di farlo in due modi: selezionando Ottimizzazione della memoria nella home del programma o attraverso il widget che possiamo inserire in una qualunque delle pagine del nostro launcher. Se nella schermata principale dell'app selezionassimo invece File inutili avvieremmo un programma che cancella tutti quei file temporanei che intasano il nostro dispositivo. Privacy invece cancella le cronologie della navigazione in internet e nel play store.
Nello store marchiato Google ci sono molte applicazioni come questa; alcune hanno anche la capacità di eliminare i processi in background a intervalli di tempo regolari e possono essere trovate cercandole come "task killer". Personalmente, se preferite questo metodo, mi sento di consigliare Advanced Task Killer, ma solo se il vostro dispositivo risulta lento e poco fluido.

Applicazioni per il risparmio energetico (con JuiceDefender)

Si trovano sul market molte applicazioni che promettono miracoli con la batteria. Beh, spesso sono esagerazioni, ma in alcuni casi possono veramente aiutare. Un esempio è JuiceDefender: personalmente mi trovo piuttosto bene con questa app. Sul market ne esistono tre versioni: JuiceDefender - battery saver, JuiceDefender Plus e JuiceDefender Ultimate. La prima è gratuita ed è la versione base.
Questa applicazione gestisce automaticamente alcune funzioni del nostro dispositivo per incrementarne la vita. Un esempio riguarda la connettività: JuiceDefender disabilità ogni connettività quando lo schermo è spento (e quindi non stiamo usando nessuna applicazione) e la riattiva automaticamente a intervalli regolari (ad esempio ogni 15 minuti) per un certo tempo (come 30 secondi) per permettere alle applicazioni (come la posta elettronica o applicazioni di messaggistica) di sincronizzarsi e tenere il telefono aggiornato senza consumare troppa batteria. Inoltre il programma è intelligente e attiva prima il Wi-Fi (che come già detto consuma meno batteria) e poi, solo se non trova nessuna rete conosciuta a cui collegarsi, la disattiva e passa alla connessione dati.

Screen della pagina Guida di JuiceDefender Plus 

Screen della pagina principale di JuiceDefender Plus 
La versione gratuita contiene la possibilità di selezionare un numero limitato di impostazioni ma promette comunque un certo incremento di durata: personalmente ho rilevato un aumento del 60-70% circa con un uso limitato dell'apparecchio - ovviamente la batteria aumenta a seconda di quanto resta spento lo schermo visto che è in questa situazione che lavora l'applicazione-. La versione Plus offre una gamma maggiore di opzioni, tra cui la possibilità di impostare gli orari notturni in cui vogliamo che il telefono sia silenzioso e scollegato anche dalla rete telefonica. Con questa versione registro attualmente un incremento medio del 120% della durata della batteria.


Per far funzionare questa applicazione dobbiamo tenere sempre attive Wi-Fi e connessione dati, tanto ci pensa JuiceDefender a spegnerle quando non servono. Se invece per qualche motivo non vogliamo usare la connessione dati basterà disattivarla (come visto nella prima parte della guida) e il servizievole programma si atterrà alle nostre istruzioni e non la attiverà di sua iniziativa

Di programmi come questo ce ne sono molti e personalmente non li ho provati tutti. Ce ne sono alcuni che lavorano meglio su certi modelli (o versioni di Android) rispetto ad altri e così via. La soluzione migliore per ciascuno sarebbe fare un paio di prove per trovare quello che più ci soddisfa, sia come prestazioni che come interfaccia. Per portare alcuni esempi di applicazioni molto scaricate di questo tipo cito (in ordine alfabetico) Battery Defender, Battery Doctor, DU Battery Saver e GreenPower.


Un'altra applicazione che permette di fare queste (e molte altre) cose è Llama: con questa applicazione è possibile addestrare il telefono a compiere certe operazioni senza l'intervento dell'utente a seconda della situazione in cui ci troviamo (batteria bassa, località particolare, vivavoce attivo... ecc...). Questa app però è indicata soprattutto per i più smanettoni perché richiede un certo tempo per fare pratica con le infinite potenzialità che offre. Per completezza dobbiamo aggiungere che al momento di questa guida lo sviluppo di aggiornamenti per questa applicazione sembra fermo al 10 settembre 2013. 

La cartuccia sostitutiva

Se giunti a questo punto della guida sentite ancora una certa morsa allo stomaco per il timore di restare a secco non resta che arrendersi al potere di questa cieca paura e procurarsi una seconda batteria. Anche qui però si deve fare attenzione. Chiaramente ogni casa produttrice suggerisce di usare solo ricambi originali e ogni sito che troverete vi proporrà batterie compatibili identiche alle originali a prezzi stracciati e prestazioni doppie. 
Vediamo di fare un attimo chiarezza tra originale e compatibile. Il prezzo elevato dei ricambi griffati dalla casa costruttrice è dovuto principalmente ai controlli che sono tenuti a fare sui loro prodotti. I ricambi originali offrono quasi sempre una certa garanzia che vi da quindi la possibilità di andare a batter pugno ai loro portoni in caso di problemi. Queste batterie hanno di solito una vita più lunga delle compagne compatibili e la caratteristica di mantenere le prestazioni costanti più a lungo. 
Le gemelle invece tendono, dopo un certo numero di cicli di ricarica, a diminuire le suddette prestazioni, mantenendo il vostro apparecchio sveglio per sempre meno ore. C'è da dire però in loro difesa che spesso la differenza di prezzo è importante e che si trovano anche modelli più potenti delle originali. Quando parlo di "potenza" mi riferisco all'amperoraggio (il numero che precede la sigla mAh): più è alto più dovrebbe durare la batteria.
Avere un ricambio a portata di mano può sempre essere utile per fare un rapido cambio gomme al nostro dispositivo e ripartire. Una volta a casa avremo modo di ricaricare la batteria esaurita con calma.

Conclusioni 

Questa guida in due tempi dovrebbe avervi dato un'ampia panoramica sulle strategie che possiamo adottare per non restare mai scollegati dal mondo digitale. Se volete provare diverse combinazioni o nuove strategie per far sì che il vostro smartphone sia l'ultimo Highlander fateci sapere le vostre conclusioni.
Prima di concludere ecco gli ultimi due consigli:
Monitoraggio: per valutare se la vostre impostazioni portano davvero risultati o per valutare quanto rapidamente muore il vostro dispositivo potete affidarvi ad applicazioni come Batteria HD , che  oltre a mostrarvi le ore di vita restanti al vostro dispositivo, vi offrono un interessante grafico utile a stimare quanto beve il vostro amico e decidere se sono necessari o meno altri interventi per farlo smettere.
Esempio del grafico dei consumi di Batteria HD
Corretta ricarica: le batterie moderne per fortuna non hanno la memoria per cui non è indispensabile ricaricarle solo quando completamente scariche (anche se consigliato); hanno invece un file di impostazioni che si rigenera a ogni ricarica nel vostro smartphone e che Android legge per sapere come gestire la batteria. E' importante quindi ricaricare ( il più possibile se non sempre) il telefono da spento, così da ottimizzare la generazione di questo file e permettere al telefono di sfruttare al massimo la batteria una volta ricaricata a pieno.

Nella speranza che questa guida vi sia utile vi salutiamo e vi diamo appuntamento qui per altri consigli. Fateci sapere quello che ne pensate nei commenti e per dubbi, domande, angosce o perplessità non esitate a scriverci.
A presto!

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