lunedì 9 novembre 2015

Non c'è niente da fare: nulla può sostituire il profumo della carta, la sensazione delle pagine tra le dita
e la bellezza di una libreria ben fornita, tuttavia...
...nella vita di un lettore può arrivare il fatidico momento in cui ci si accorge che, per quanto Ikea sponsorizzi l'ottimizzazione degli spazi, non si hanno più pareti in casa a cui appoggiare le librerie Billy.  Oppure può accadere che mentre siamo in libreria, con tra le mani l'ultimo incredibile successo del nostro scrittore preferito, scopriamo che la nostra carta di credito non può sostenere la spesa e che il nostro amico librario non accetta organi in pagamento. Sì sì sì...il prezzo della carta è aumentato per un triliardo o due di ottimi motivi, ma la sostanza non cambia: è comunque aumentato!
Ora, non voglio certo invitarvi ad abbandonare il cartaceo, o tanto meno smettere di sponsorizzare l'Editoria Classica (se fosse una persona, io da solo le avrei praticamente finanziato l'acquisto di auto, casa al mare, isola privata e ora le sto comprando l'elicottero), però può capitare che abbiate poco spazio nella borsa e che vi piaccia leggere nelle sale d'attesa, oppure che per il vostro compleanno, il solito parente senza idee vi abbia impacchettato uno di questi ormai famosi Ebook Reader.
Non mi dilungherò in questa guida sui vari lettori, i pro e i contro e sulla loro tecnologia. Il web è pieno di guide all'acquisto per questi oggetti, già pensate per tutti i tipi di utenti, dai più smanettoni ai "basta che funzioni quando mi serve".
Quello che voglio invece mostrarvi è come utilizzare questi oggetti.
Non parlo di come accenderli e sfogliare le pagine, ma di come montare una libreria Billy dentro il vostro computer (per amor del Cielo, mettete via cacciaviti e martello!), riempirla e trasferire i libri che volete leggere al lettore.
Come avrete intuito dal titolo, sto parlando di Calibre, un software ormai solido e compatibile con tutti i tipi di lettori.

Bene, siamo pronti? Allora iniziamo a scaricare il software. Per farlo basta cliccare qui e scegliere il proprio sistema operativo. Non male, vero? Non importa quale sia il vostro sistema: questa guida funzionerà bene per ognuno di voi...e anche il programma.

Installazione

Avviando l'installazione, Calibre si offrirà di guidarci.


Per prima cosa ci chiederà indicare la cartella dove potrà creare la libreria.


Poi vorrà sapere quale sia il nostro lettore, così da poter trasferire i libri nel giusto formato, ottimizzandoli per il nostro schermo. La scelta è ampia, ma se non trovate il vostro lettore, o ad esempio leggere su Smartphone, potete sempre scegliere l'opzione "Generic".



Qui la situazione si fa più complicata. Se il vostro lettore è connesso alla rete, Calibre si offre di inviare direttamente i libri via etere. Per farlo però, ha bisogno di appoggiarsi alla vostra casella di posta elettronica personale. Ora, se siete smanettoni e vi piacciono queste sottigliezze, divertitevi pure con questa impostazione, ma se preferite le cose semplici, il cavo USB è tutto ciò che vi serve. Lasciate tutto vuoto e scegliete "Avanti"


Già fatto? Ebbene sì. Adesso possiamo iniziare a riempire i nostri scaffali.

Catalogazione


Adesso che abbiamo montato la nostra libreria, possiamo acquistare i libri. Sul web si trovano molti libri in formato digitale e molti modi per acquisirli. Il più semplice è sempre scrivere su google il titolo che cercate seguito dalle parole "ebook" e "epub" (perché .pub è il formato standard dei libri digitali. Alcuni lettori però hanno formati proprietari ed es. il kindle legge i .mobi, ma questa è un'altra storia e se volete approfondirla, fatecelo sapere in un commento.) Nello scaricare il libro abbiate l'accortezza di scegliere il formato idoneo alle specifiche del vostro lettore. Non le sapete? Non fa niente: Calibre può convertirlo! Tuttavia, per quanto Calibre sia in grado di convertire una grande quantità di formati, vi consiglio di scaricare (o acquistare) i vostri libri in formato .epub, .mobi e .pdf, così da ottenere risultati migliori nella conversione.

Dunque supponiamo di aver scaricato il nostro libro, molto semplicemente scegliamo la voce "Aggiungi libri", che è la prima in alto a sinistra, molto facile da vedere, e cerchiamo il file scaricato nel nostro computer. 

Adesso il nostro libro apparirà nella libreria. Non spaventatevi! Solitamente il nome del libro e tutti i dati sembrano sballati all'inizio, è normale. Adesso li aggiustiamo. 
Con il tasto destro sul libro, scegliamo "Modifica metadati" e poi "Modifica metadati individualmente". 
Immaginiamo di aver scaricato "Il giovane Holden". Se siamo fortunati la pagina che si è aperta apparirà così. Altrimenti non preoccupatevi, l'unica cosa che dobbiamo fare è assicurarci che Autore e Titolo siano corretti. Il resto si aggiusterà da solo.



Una volta impostati Titolo e Autore, cliccate sul tasto "Scarica i Metadati". 
Dopo una breve ricerca vi verrà offerto l'elenco di tutte le edizioni trovate nel web per quel libro. Dovrete solo scegliere quella con la descrizione più invitante.



Ottimo, adesso è il momento di scegliere la copertina.



Abbiamo finito. Un ultimo clic per confermare e la nostra pagina apparirà molto diversa grazie ai dati acquisiti in rete.



Di conseguenza anche nella schermata principale avremmo tutte le informazioni ben ordinate. Sì, perché anche l'occhio vuole la sua parte, e una libreria ordinata è sempre un bel vedere, soprattutto quando si hanno ospiti in casa. 

Un ultimo appunto: se il libro scaricato fa parte di una serie, inseritelo nella pagina appena comparsa, accanto alla voce "Serie" e specificate il numero del volume. Questo aiuterà Calibre a catalogare ancora meglio i vostri file.




Conversione e Trasferimento

Ormai abbiamo quasi finito. Resta solo da trasferire i file.


Quando collegherete il vostro lettore al computer, Calibre se ne accorgerà subito e vi mostrerà quali dei vostri libri vi sono contenuti. Adesso basta selezionare il libro che volete leggere e inviarlo al dispositivo.

E se il libro non fosse nel formato giusto? Nessun problema. Calibre se ne accorgerà e vi chiederà se volete convertirlo. Si occuperà di tutto lui. Inoltre, tramite la funzione "Converti libri", potete effettuare la conversione dei file in qualunque momento e in tutti i formati, così da averli già pronti per il vostro lettore. Tutto chiaro? Tranquilli, lo sarà dopo un paio di tentativi, altrimenti, come sapete, basta un commento qua sotto.

C'è di più? Sì. Una volta collegato il lettore al computer, potrete vedere anche l'elenco dei libri contenuti selezionando l'apposita icona. Così una volta finito un libro, potrete cancellarlo e ripulire la memoria del vostro dispositivo. 


Per chiarimenti o approfondimenti non esitate a scrivere qui sotto. 
Buona lettura!



giovedì 19 febbraio 2015

Uno dei principali compiti che tutti noi affidiamo al nostro dispositivo è certamente quello di svegliarci al mattino. Non lo facciamo perché siamo innamorati del suo sorriso o amiamo l'odore del suo caffè (tranquilli, prima o poi imparerà a fare anche quello) ma perché da un assistente personale quale è pretendiamo almeno che ci permetta di essere puntuali.
Oggi vi mostrerò quella che a mio parere è la più completa applicazione di sveglia per il nostro dispositivo. Certo, tutti gli smartphone hanno una sveglia integrata nel proprio orologio, ma l'applicazione che intendo proporvi offre molte altre funzioni oltre al semplice odioso suono stridulo che tutti ci aspettiamo. Lasciate che vi presenti Sleep ad Android.

L'interfaccia

Una volta scaricato facciamo subito amicizia con l'interfaccia e andiamo a studiarne tutte le possibilità.



Appena aperto il programma ci troveremo nella scheda delle sveglie, dove sono elencati tutti gli allarmi che abbiamo già programmato. Se non avessimo ancora sveglie impostate ecco come aggiungere la prima:

La sveglia

Per farlo toccate il tasto in alto a destra della schermata ("+").



La costruzione di una sveglia è composta di più parti. Per prima cosa dovremmo segnalare l'ora a cui vogliamo essere svegliati e confermare selezionando "Pianifica". Adesso possiamo dedicarci alle altre impostazioni


 


In queste due pagine che seguono la pianificazione possiamo impostare le funzioni più avanzate. Ad esempio, potremmo desiderare che la sveglia suoni tutti i giorni della settimana tranne la domenica, oppure che suoni a giorni alterni: in questo caso basta aprire la funzione "Ripetizione" e specificare i giorni in cui desideriamo che la sveglia si attivi automaticamente.
Con le voci "Suoneria", "Playlist" o "Vibrazione" possiamo istruire il telefono affinché suoni una specifica canzone per il nostro risveglio oppure regolare lo scodinzolio della sua vibrazione.
La seconda schermata offre poi funzioni più interessanti.
Il "Risveglio anticipato" permette, attraverso un sistema di controllo del sonno, di svegliarci prima che suoni la sveglia se il nostro telefono riterrà che ci troviamo in una fase del sonno ideale al risveglio. Toccando questa voce possiamo attivare o meno questa funzione e porre un limite temporale al risveglio anticipato ( ad esempio chiedere che ci svegli al massimo 5 o 10 minuti prima del suono della sveglia).
La "Modalità captcha" indica il modo in cui decidiamo di spegnere la sveglia. Per assicurarsi che ci alziamo dal letto infatti il nostro telefono ci metterà alla prova: potrà chiederci di risolvere problemi matematici, o farci cercare una figura diversa dalle altre o persino farci usare la fotocamera. Insomma sarà impossibile voltarsi dall'altra parte. Ovviamente tutto questo sarà regolabile fin nella difficoltà, ma lo vedremo tra un attimo.
La notifica di cui parla l'impostazione successiva si riferisce al tempo di sonno ideale che possiamo impostare dalle preferenze dell'applicazione, e come permettere che sia il nostro smartphonino a dirci quando andare a letto, ma anche questo lo vedremo più avanti.
Se poi fossimo veramente duri da svegliare, possiamo regolare la funzione di snooze per permettere al nostro telefono di continuare a urlare fino a quando non saremo fuori dal letto.
Adesso basta premere "Fatto", se siamo soddisfatti, e torneremo alla schermata iniziale con la sveglia già pronta a suonare.
Tutto questo non deve essere ripetuto necessariamente ogni volta: vedremo più avanti che se impostiamo le nostre preferenze nella pagina delle Impostazioni dell'applicazione, queste diventeranno predefinite e ogni volta ci basterà solo premere "Fatto" per confermare.

Tornati a quella schermata vedremo che se volessimo attivare una sveglia già impostata basterà premere sul pulsante a destra della stessa, e l'applicazione ci segnalerà la sua attivazione. Se invece volessimo modificarla, o eliminarla, basterà toccare l'orario e subito torneremo nella schermata di configurazione.

E se volessimo fare solo un riposino?  Anche questa eventualità è stata considerata. Basterà ripetere la procedura necessaria ad aggiungere una nuova sveglia, scegliendo invece di "Pianifica" la voce "Pisolino". A questo punto non resta che impostare la durata del nostro sonnellino.

Una volta che avremo attivato una sveglia la schermata iniziale cambierà, mostrandoci in basso il giorno e l'ora a cui è previsto il prossimo allarme con affianco un tasto rapido per attivare il Monitoraggio del Sonno, di cui parleremo tra un attimo.

Le Impostazioni

Dopo aver visto come aggiungere e attivare una sveglia, vediamo come personalizzare le preferenze dell'applicazione. A questo fine basterà premere il simbolo della ormai nota rotellina in alto a destra della schermata iniziale. 
Qui ci si presenterà una schermata che riassume tutte le impostazioni regolabili anche dalla creazione di una sveglia, ma che offrono maggiori personalizzazioni.


Le prime voci dell'elenco sono piuttosto intuitive: ci chiedono la durata ideale del nostro sonno, se vogliamo che ci venga detto quando è ora di andare a dormire per garantirci un pieno riposo, quanto prima dell'ora stabilita vogliamo essere svegliati se il nostro ciclo del sonno è ottimale, come preferiamo lo snooze ecc.
Più interessante è il Monitoraggio del sonno.


Selezionando questa voce possiamo spiegare al telefono come vogliamo che si comporti mentre dormiamo. Il monitoraggio consente al telefono di registrare il ciclo del sonno per capire se il nostro riposo è ottimale. Per avviare questa funzione basta premere il tasto a forma di mezza luna nella schermata iniziale. Una volta attivo, il telefono entrerà in modalità silenziosa e aereo, così da disattivare ogni tipo di segnale elettromagnetico in entrata e in uscita e non disturbarci. A questo punto non resta che appoggiare il telefono sul letto mentre dormiamo e lui registrerà tutti i nostri movimenti deducendone la qualità del nostro riposo. L'entrata in modalità Aereo garantisce la sicurezza per la salute disattivando tutte le possibili onde nocive per il nostro cervello.
I dati raccolti vengono poi registrati in grafici molto intuitivi che potremo rivedere la mattina seguente o collezionare per studiare il nostro comportamento notturno a seguito di giornate più o meno pesanti.
La funzione di Registrazione di rumori nel sonno autorizza il nostro telefono a rilevare suoni nella stanza e attivare la registrazione per permetterci di riascoltarli la mattina successiva. Anche questi dati vengono salvati sul telefono per essere eventualmente collezionati.


N.B. Ovviamente tutto ciò che viene memorizzate può essere facilmente cancellato.

La voce sulla Modalità captcha ci permette di provare le varie modalità di risveglio (grazie all'Anteprima) e selezionarne la difficoltà e scegliere quella che riteniamo più idonea.


L'ultimo punto degno di nota è la Ninnananna. Questa voce ci permette di scegliere, se lo vogliamo, il modo in cui il nostro telefono può accompagnarci verso le braccia di Morfeo.


L'Interfaccia (parte 2)

Adesso la nostra conoscenza dell'applicazione è praticamente completa. L'unica cosa che ci resta da fare è scorrere tra le schede della schermata principale per visionare i nostri dati. Come abbiamo visto nella prima scheda ci sono le sveglie che abbiamo impostato, ma se tocchiamo le piccole figure nella seconda riga dall'alto dello schermo, possiamo scorrere tra i dati raccolti dall'applicazione. 
Nella seconda pagina vediamo i grafici raccolti dal Monitoraggio del sonno. Toccando ciascuno di questi possiamo leggere tutti i dati che contiene e interagire con essi, oppure eliminare la registrazione.


La terza pagina ci mostra invece il nostro status del sonno, ovvero se siamo in debito di ore di riposo, considerando le nostre preferenze di riposo ideali e l'ora a cui siamo andati a dormire. Anche questo dato si basa sull'avvio del monitoraggio del sonno.


La quarta pagina infine, raccoglie le registrazioni dei suoni raccolte durante le notti. Ovviamente l'applicazione, secondo le nostre istruzioni, avrà raccolto solo i suoni che superavano una certa soglia, evitando di registrare inutilmente a microfono aperto per tutta la notte.


Widget

Oltre alle funzioni di cui abbiamo già parlato, l'applicazione è fornita al momento anche di 4 simpatici widget. 
Sleep  Alarm si offre come collegamento rapido all'applicazione, mostrando l'ora della prossima sveglia, stessa funzione che svolge anche Sleep Icon, ma che adempie con una simpatica icona di un robottino androidiano che ci imita nelle fasi della giornata a seconda dell'ora del giorno.  
Sleep tracking attiva invece il monitoraggio del sonno e Sleep hypnogram ci mostra i risultati del nostro riposo.
 
Gli sviluppatori di questa applicazione sono molto attivi, fornendo sempre aggiornamenti per restare al passo con le novità (un esempio è il collegamento allo Smart Watch previsto nelle impostazioni).

 
I monitoraggi offerti da questa applicazione sono sicuramente interessanti e innovativi. Offrono all'utente un controllo nuovo e completo sul proprio sonno e permettono a ciascuno di noi di capire meglio se stesso (se mangiate troppo a cena e vi resta il cinghiale sullo stomaco come nella pubblicità questa applicazione non vi risolverà il problema, ma vi permetterà di capire meglio la connessione tra la vostra alimentazione e il vostro riposo). Inoltre i metodi di risveglio captcha offerti sono veramente utili e costringono anche i più pigri a saltare giù dal letto. Un esempio? Provate il risveglio con il codice a barre. Vi sfido a stampare il vostro codice e incollarlo sullo specchio del bagno: la vostra sveglia non smetterà di suonare fino a quando non vi alzerete e andrete a fotografarlo. Vi sfido a restare sotto le coperte.

ATTENZIONE: di questa applicazione esistono due versioni. La versione GRATUITA offre la funzione di risveglio anticipato solo per due settimane di prova, quella a PAGAMENTO sblocca questo limite.
Anche questa guida termina qua. Per dubbi, domande o perplessità non esitate a contattarci.

Get it on Google Play
collegamento alla versione gratuita

giovedì 12 febbraio 2015

Una problema che affligge tutti gli studenti è sicuramente la ricerca dell'eremo più silenzioso dove studiare. Molti vagano di biblioteca in biblioteca in cerca della struttura con il custode più cattivo, sperando sia più abile a tenere l'ordine, altri si arrendono e fuggono infine verso i più remoti luoghi di meditazione del Tibet.
Tutto questo non serve più: ancora una volta la tecnologia, con l'aiuto dell'amica scienza, ci vengono in aiuto.

Cos'è il Rumore Bianco?

Il rumore bianco è un suono caratterizzato da una cadenza casuale e non periodica costante su tutte le frequenze. Bene, direte, ma che vuol dire? Vuol dire che è un suono così irregolare e caotico che il nostro cervello lo esclude dalla sfera cosciente alla prima occasione.
Ancora non sono stato chiaro? Vi faccio degli esempi: la pioggia, le onde del mare, un fuoco, i suoni della foresta... sono tutti quei rumori che diventano "silenzio" appena smettiamo di pensare a loro.
Spesso l'utilizzo di questi suoni è consigliato anche per conciliare il sonno, tanto sono rilassanti per il nostro cervello.

Come usare il Rumore Bianco per concentrarsi?

Questo è molto semplice: se l'ambiente è rumoroso mettete su le cuffie e fate partire una playlist di White Noise (nome inglese). I vostri suoni maschereranno quelli della stanza e appena inizierete a concentrarvi su qualcosa il vostro cervello escluderà il rumore bianco e sarà come essere in un monastero su una cima tibetana.

Ovviamente dovete concentrarvi davvero sul vostro studio. Se vi scrivo "non pensate ai liocorni" adesso tutti vi starete immaginando come sia fatto un liocorno. Lo stesso vale per i suoni nelle cuffie: smettete di pensare a loro e quelli spariranno.



Dove trovare dei generatori di White Noise?

Beh, ormai sono un po' ovunque. Potete trovare playlist infinite su Youtube se siete su computer, oppure scaricare uno dei tantissimi generatori per dispositivi Android. Il Play Store è fornitissimo di questo genere di applicazioni, tutte assolutamente valide per quello a cui siamo interessati. Se volete vedere cosa offre in questo campo cliccate sull'icona qui sotto, altrimenti vi suggerisco un paio di prodotti che ho provato.

Google Play store
Possiamo indirizzarci verso un'App che utilizzi suoni "naturali", come la pioggia o il mare (io preferisco queste solitamente) oppure verso una che utilizza un suono sintetico, un White Noise puro come quello della radio quando non prende la stazione che cerchiamo.
In entrambi i casi ho trovato ottimi risultati con

Sleep Ambience     Get it on Google Play
White Noise Lite  Get it on Google Play


sabato 31 gennaio 2015

Costruire il proprio villaggio vichingo è possibile, giù a Berk!

Launc Icon
Se in voi scorre almeno una traccia di sangue vichingo (o chissà, draconico magari!) e il vostro sogno è sempre stato quello di guidare la vostra tribù verso la gloria allora "Dragons - L'Ascesa di Berk" è il gioco che fa per voi!
In caso contrario se preferite una spiaggia soleggiata alle lande ghiacciate del nord o le fusa del vostro gatto alla compagnia di un rettile sputafuoco allora "Dragons - L'Ascesa di Berk" è comunque il gioco che fa per voi! Vuoi per il fatto che Sdentato assomiglia più a un felino che a un drago - negli atteggiamenti si intendi - vuoi perché il gioco vanta molti punti di forza ed un buon gameplay.

Ecco come ci appare Berk!
Ecco come si presenta Berk!

Gli abitanti di Berk

Costruisci la tua Berk!Berk è abitata sia da vichinghi che draghi, grazie ad Hiccup, e il nostro scopo sarà quello di prendersi cura di entrambi, per permettere alla nostra isola di svilupparsi il più possibile. I vichinghi offrono forza lavoro e possono essere utili per costruire ponti, migliorie al villaggio, bonificare il terreno ed altro ancora ma per farlo necessitano di materie prime, in particolar modo di legno e di pesci. Ed è qui che entrano in gioco i nostri amici draghi.
Già perché grazie all'accademia di Berk è possibile addestrare i draghi affinché raccolgano legno e pesci dalle segherie e dai capanni di pesca. Più un drago è alto di livello più risorse raccoglierà. 
Il consiglio è quello di far salire i draghi di livello il più in fretta possibile, il che si può fare sia nutrendoli con del pesce sia addestrandoli all'accademia, poiché più andremo avanti nel gioco e più saranno le risorse necessarie per proseguire.
Il connubio draghi - vichinghi non ha mai funzionato meglio di così!

Esplorando... in missione!

Che altro possiamo fare quindi a Berk?
Hiccup e Sdentato possono essere inviati in esplorazione per un periodo di tempo più o meno lungo a seconda della distanza dell'isola da esplorare da Berk e, al loro ritorno, porteranno con se delle sacche piene di ricompense. Per la precisione da una a tre, a seconda di quante rune spenderete nella ricerca che i nostri due amici effettueranno durante l'esplorazione. Le rune sono una valuta acquistabile con soldi veri in App e recuperabile tramite missioni ed esplorazioni... ma niente panico, l'utilizzo degli acquisti in App non è obbligatorio; il gioco è infatti totalmente gratuito e può esser portato avanti senza spender un soldo: la ricompensa minima di ogni esplorazione infatti è sempre di una sacca che potrà contenere pesce, legno, alcune rune, oggetti utili o addirittura un uovo di drago da far schiudere per ampliare la nostra collezione!

E le missioni?
Sono presenti, come in ogni gioco gestionale che si rispetti e "Dragons - L'Ascesa di Berk" è un forte esponente del genere. E' possibile infatti soddisfare le richieste di molti abitanti di Berk completando le missioni affidateci da loro per ottenere ricompense e sbloccare nuovi draghi ricercabili ed altro ancora. Per cui non perdetele di vista!

I nostri amici Draghi


Giù a Berk tutti sanno che Gambedipesce è un fanatico dei draghi ed ha documentato tutto su di loro nel Libro dei Draghi.
Anche in "Dragons - L'Ascesa di Berk" è possibile consultare i suoi appunti: ogni drago ha infatti la sua descrizione dettagliata, i suoi parametri che ci mostrano la sua produttività in termini di pesce e legna per ogni ora di lavoro ed infine la sua potenza in battaglia.
Esistono draghi comuni, rari, unici, esotici, da battaglia e perfino leggendari ed alcuni di questi sono davvero difficili da portare a Berk ma per chi ha la costanza (e la fortuna) necessaria a trovarli verrà certamente ricompensato dalla loro efficenza!

Le specie di drago esistenti nel gioco sono davvero tantissime e tutti fedelissimi ai film e alle serie animate (perché esistono anche le serie animate, lo sapevate vero? No? Beh allora recuperatevi "Dragons - I Cavalieri di Berk" e "Dragons - I Paladini di Berk" per sapere come il primo film si collega al secondo!) così come lo sono i personaggi, i dialoghi, le missioni proposte, le vicende che si susseguono e tutta l'ambientazione del gioco in generale.

Ma come usare i nostri draghi in battaglia?
Beh, niente di più semplice, vivendo a Berk... per prima cosa dovremo attendere che il nemico bussi alla nostra porta con la sua flotta - e credeteci, non ci metterà molto - dopo  di che sferrargli contro i nostri draghi e la nostra catapulta! Ogni drago ha la sua peculiarità in battaglia e così troveremo quelli più resistenti e quelli con una maggior potenza di fuoco così come quelli dalla gittata più ampia. Prima riusciremo ad affondare l'ammiraglia nemica più ricompense riusciremo a portar a casa.
Semplice, no?

La nostra prova


In definitiva "Dragons - L'ascesa di Berk" è un ottimo gestionale, dalla stimolante ambientazione più che fedele alla serie della Dreamworks, con un'ottima grafica semplice, fluida e pulita accompagnata da animazioni 3D ed un sonoro di tutto rispetto.
Il gioco è ottimo per semplici partite - se di partite si può parlare in un gestionale - 'toccata e fuga'; infatti non richiede molto tempo gestire le risorse di Berk, addestrare i draghi e raccogliere le nostre ricompense e tutto questo può essere sbrigato con pochi colpi di dita nel touch screen del nostro dispositivo. Il fatto che non sia un titolo troppo impegnativo però non ne sminuisce in alcun modo l'ottimo gameplay che mantiene i cardini classici del genere dei gestionali, forte anche però di una ventata di freschezza e innovazione in alcune delle meccaniche di gioco che gli amanti del genere di certo apprezzeranno.
Nessun paletto insomma, al metodo di approccio con cui intendiamo avvicinarci a "Dragons -
L'Ascesa di Berk"!

Se proprio dovessimo cercare qualche difetto a questo gioiellino dell'App Store (per onor di cronaca vi diciamo che il gioco è disponibile sia su Facebook, sia per i dispositivi Android ed iOS ed anche per dispositivi Amazon) potremmo dire che Berk, una volta liberate tutte le zone disponibili, è un pò piccola per poter disporre tutte le tane dei nostri draghi preferiti e le abitazioni dei nostri vichinghi e che il limite di nove segherie/capanni di pesca rallenta un pò il gioco nelle fasi più avanzate. Ma questo non è un problema irrisolvibile e confidiamo nel fatto che il tiro verrà aggiustato vista la grande quantità di ottimi contenuti rilasciati con l'ultimo aggiornamento che ci dimostra che l'isola di Berk è tenuta di gran conto anche dai suoi sviluppatori, oltre che da noi abitanti.
Il gioco infine offre altre sorprese, come il santuario di Valka (che chi avrà visto il secondo film saprà per certo di chi si tratta), il potenziamento dei draghi in draghi titanici e molto altro che vi lasceremmo scoprire da soli quando verrete giù a Berk, l'isola dove draghi e vichinghi hanno trovato finalmente la pace!

In conclusione...


PRO
  • Grande fedeltà alla serie Dreamworks 
  • Esperienza di gioco non troppo impegnativa 
  • Grafica ed animazioni 3D ben curate 
  • Ottimo sonoro 
  • Gameplay solido con qualche innovazione 
  • Libertà d'approccio al gioco; nessun paletto 


CONTRO

  • Berk è un pò piccola e ci sarebbe piaciuto aver dello spazio in più 
  • Rallenta un pò il ritmo nelle fasi avanzate, come ogni gestionale 


Consigliata: SI

venerdì 30 gennaio 2015

Adesso che abbiamo il nostro Server siamo impazienti di utilizzarlo. Molti sono i dispositivi che riconoscono il nostro lavoro grazie a un App dedicata:

  • Windows
  • iOS
  • Ubuntu
  • Qualsiasi Browser Internet
  • Android
  • Chromecast
  • Smart TV 
  • PlayStation
  • Roku
  • Xbox 360
  • Xbox One
Affinché tutti questi client funzionino devono essere connessi a internet alla stessa rete a cui è connesso il nostro Server.

Interfaccia Web


Dato che ormai sappiamo come funziona l'interfaccia Web, è bene sapere che possiamo usarla anche per guardare i nostri media. E' tutto molto semplice: basta accedervi come abbiamo fatto prima e navigare con il mouse verso il file che ci interessa.
E' interessante come questa interfaccia sia accessibile non sono dal computer che ospita il server, ma da tutti quelli collegati alla stessa rete. Come? Niente di più semplice. Nella barra degli Url di un qualsiasi Browser Web scriviamo l'indirizzo ip statico che avevamo assegnato al computer con il server e aggiungiamo un paio di cose:

192.168.0.XX:32400/web

dove 32400 è la porta di default del server che abbiamo creato e /web è la richiesta per l'interfaccia. Adesso possiamo gestire il server da qualunque postazione computer della casa.  

Home Theater

Questa applicazione, disponibile per tutti i sistemi operativi e scaricabile qui, è sicuramente l'interfaccia più semplice e piacevole per vedere i nostri media. E' completamente automatica: la scarichiamo, la istalliamo, la lanciamo e lei trova il server ovunque sia sulla rete e vi mostra tutti i vostri media. C'è la possibilità che al primo avvio vi venga richiesto di identificarsi: il software vi chiederà di scrivere un codice sul computer, non preoccupatevi: eseguite i suoi desideri e lui realizzerà i vostri.

Applicazione Mobile


Non potevo non parlare anche dell'applicazione per il nostro tanto discusso omino verde. Qui potete scaricare l'interfaccia per il vostro smartphone Android. Con questa App, oltre a vedere i vostri media, potrete trasformare il vostro telefono in un telecomando per gli altri riproduttori. Con il tasto in alto a destra "Remote", il vostro smartphonino cercherà tutti i riproduttori Plex attivi in rete, vi chiederà di scegliere quale comandare e una volta pronto vi stupirà: voi potrete scegliere sul telefono i film che verranno riprodotti sul vostro televisore o sul vostro computer. Niente male, vero?

Una versione per iPhone e iPad della stessa applicazione è disponibile qui. (Attenzione, non è gratuita!)

Smart TV


L'applicazione per la vostra televisione, se compatibile, sarà disponibile nello store apposito del dispositivo. Una volta installata, vi chiederà di identificarvi con un codice da inserire nel computer per poter leggere i server disponibili in rete e caricare i dati. Con il vostro telecomando potrete scorrere tra i vostri titoli e riprodurli in alta definizione su ogni televisore.

Se per qualche motivo il vostro televisore non dovesse trovare il server, potete aiutarlo nella ricerca. Selezionate la scheda delle Preferenze e quindi Media Server. Se l'elenco dei server è vuoto potete aggiungere il vostro manualmente. Premete l'apposito tasto del telecomando (vi sarà indicate quale dal televisore stesso) e riempite la scheda con l'indirizzo ip del server:

192.168.0.XX:32400

Controllate la disponibilità sempre sulla pagina dei Downloads selezionando l'area dedicata alle Smart TVs. Troverete i prodotti disponibili per Xbox, PlayStation, Chromecast, amazon fireTV, Roku, Google TV e Smart TV con tecnologia Samsung, Vixio e Opera (che sono montati su televisori o lettori Blu-ray - oppure altri lettori multimediali connessi alla rete - di molte marche, come Panasonic, Sony, Philips, Toshiba, Cisco, amino, Ericsson, TCL, Vestel, Boxee...e molte altre)
I televisori smart della LG hanno al momento un client Plex indipendente chiamato PLAYz, disponibile nel LG App Store.

C'è di più!

Il programma che vi ho presentato nasconde molte altre funzioni, come la possibilità di vedere i tuoi media anche quando non sei a casa, o condividere le tue librerie con gli amici, o anche aggiungere più server sullo stesso account e controllarli dalla stessa interfaccia Web. 
E' un mondo in crescita che si aggiorna continuamente (è ancora giovane ma già solido) e noi ne abbiamo solo scalfito le potenzialità.
Questa guida aveva il solo scopo di introdurvi in questo mondo e godere dei suoi benefici, ma se non vi basta e volete scavare più a fondo nelle sue risorse, scrivetecelo in un commento o inviateci un messaggio. Fatevi sentire.

Come al solito, per dubbi, domande, angosce o perplessità lasciate un messaggio. 


giovedì 29 gennaio 2015

Fatemi indovinare: avete una grande collezione di film sul computer e odiate doverli sempre guardare sul piccolo schermo? Vorreste mostrare il book fotografico di vostra figlia alla nonna, ma state stretti accalcati dietro al monitor del pc? Dovete sempre alzare il volume della musica al massimo sul computer perché dal bagno non la sentite?

Se ci sono anche solo andato vicino, forse ho quello che fa per voi: oggi voglio proporvi un modo per collegare tutti i vostri dispositivi di riproduzione (computer, telefono, tv, table) e sincronizzare le vostre riproduzioni.


Cos'è Plex?

Per dirla come fosse una televendita, potrete guardare i vostri film preferiti raccolti nel computer sulla vostra televisione, sul vostro telefono e sul vostro tablet, ascolterete la musica della vostra collezione ovunque siate e mostrerete le foto delle vacanze ai vicini direttamente sulla tv del salotto. Tutto questo grazie all'applicazione che sto per presentarvi. Facile da installare, facile da usare e gratuita! (Due delle precedenti qualità le avrete grazie a questa nostra guida)

Adesso entriamo un po' più nel dettaglio: con questo software trasformerete il vostro computer in un server che metterà a disposizione dei vostri dispositivi mobili e dei vostri televisori tutti i contenuti multimediali che desiderate.

Allora è una semplice condivisione DLNA? Sbagliato! Una semplice condivisione di questo tipo vi permette di accedere ai documenti, ma Plex vi offre di più, creando una vera raccolta colma di metadati e permettendovi comode ricerche attraverso la sua interfaccia. Lo so, sto facendo molta pubblicità, ma credetemi: questo software cambia la vita domestica.

Schermata iniziale dell'interfaccia dell'Applicazione per Televisori

Schermata di selezione contenuto ricca di informazioni

Installare il Server

Iniziamo come sempre dalle basi. La prima cosa da fare è impostare un ip statico al nostro computer. Se non vi ricordate come fare, tornate a sfogliare la guida che vi avevamo proposto qualche tempo fa.

Adesso siamo pronti per installare il Server. Per farlo scaricate il software dal link e scegliete la versione adatta al vostro sistema operativo.
Una volta scaricato e installato vedrete la sua piccola icona nella barra di Windows in basso a destra (se avete un altro sistema operativo la filosofia non cambia: avrete l'icona dell'applicazione che lavora in background insieme alle altre)
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Fino qui tutto semplice, vero? Adesso impostiamo il nostro server perché si riempia con tutti i media che ci interessano. 
Per farlo dobbiamo entrare nell'interfaccia Web del Server. Possiamo farlo andando a questo indirizzo: http://127.0.0.1:32400/web/index.html, oppure facendo click con il tasto destro sull'icona che vi ho appena mostrato e scegliere "Media Manager"
Prima di approfondire lo studio di questa interfaccia, carichiamo i media che vogliamo vedere.
Questa che vedrete è la mia schermata.



Come potete vedere il mio server è già piuttosto carico, ma concentriamoci sulle categorie: ho creato tre raccolte diverse per Film, Telefilm e Cartoni. Adesso vediamo come farle.
In alto a sinistra, vicino al nome del server, trovate un tasto +, cliccatelo, Abbiamo aperto la funziona "Aggiungi libreria":



Adesso basta seguire le istruzioni. Selezioniamo ad esempio "Film", diamo un nome alla Libreria e assicuriamoci in scegliere la lingua che ci interessa (tutte le informazioni sui media, a partire dal titolo fino a tutte le informazioni, saranno salvate automaticamente in questa lingua). Scegliamo la cartella che contiene tutti i nostri film, confermiamo e aspettiamo che si compia la magia.

Libreria in costruzione

NB. Assicuriamoci che i media che vogliamo includere nel nostro Server sia memorizzati sul computer con un nome opportuno. Se siete indecisi o non ottenete buoni risultati vi consiglio queste regole per i Film e per le Serie Tv.

Una volta completata la scansione della cartella e la raccolta dei metadati dal web avrete una libreria simile a questa:

Libreria finita
Adesso il Server è pronto all'utilizzo.
Per sapere come utilizzarlo al meglio, continua la lettura con la seconda parte di questa guida.
Uno dei lasciti più drammatici degli anni '90 che ancora oggi ci affligge è la nascita delle dannate carte fedeltà. Il problema non sono le carte, né soprattutto le offerte che le accompagnano, ma il fatto che il portafoglio medio ha 6 sei inserti, mentre la persona media ama ricevere benefici da tutti i suoi 12 milioni di negozi fidati.
Come si risolve questo dramma? Anche stavolta ci pensa quel mostro che in questo blog combattiamo post dopo post: la tecnologia.

Oggi abbiamo provato per voi una App interessante (e gratuita) che si offre di alleggerire il vostro portafoglio.

Chi? Stocard!

Questa applicazione, ottimizzata per l'Italia, permette di raccogliere tutte le informazioni delle vostre carte all'interno del vostro dispositivo mobile e di utilizzarle all'occorrenza.

Come?  Un esempio.

Siete alla cassa del vostro negozio e la commessa scorbutica che avete sempre odiato vi chiede con il solito tono stanco e catarroso:"Tessera?"
Voi, invece di impazzire a cercare nel porta tessere (sì, perché lo sappiamo che la carta che ci serve è sempre l'ultima che si farà vedere quando la cerchiamo) estraete il cellulare (che in realtà avrete sempre in mano perché, come tutti, ne sarete dipendenti) e due click dopo mostrate alla signora un codice a barre sullo schermo dello smartphone.
Lei sarà incredula nello scoprire che il suo comunissimo lettore di codici riconosce la vostra tessera digitale e inizierà a suggerire a tutti i clienti di seguire il vostro esempio.

Tutto bellissimo in questo utopico dipinto, ma andiamo a vedere se funziona realmente.

La nostra guida

Intanto l'applicazione è veramente semplice.


Basta seguire le istruzione e troviamo una collezione incredibile di carte preimpostate (praticamente ogni tipo carta fedeltà è già stato previsto, ma se così non fosse per voi basta selezionate "Altra carta").


Dobbiamo solo selezionare quella che ci interessa e inquadrare il codice a barre della carta reale con la fotocamera. E' tutto automatizzato e in un attimo abbiamo la nostra carta. Sì, perché per chi non lo sapesse, al cassiere interessa solo il codice a barre della nostra carta, qualunque altra cosa ci sia scritta sopra è codificata in quelle striscioline nere.


Una volta aggiunte le carte vedrete che sono collezionate in ordine alfabetico (o di utilizzo, se premete il tasto impostazioni del vostro telefono e cambiate le preferenze dell'opzione "Ordina") nella schermata iniziale dell'applicazione.



Per quelli tra noi che amano smanettare tra le impostazioni, troveranno la possibilità di regolare le carte in base al Paese in cui ci si trova, rendere visibili/nascoste le carte di Hotel e compagnie aree e caricare le proprie carte su Cloud così non perderle mai.

La nostra prova

Per assicurarci che la App che vi presentiamo funzioni a dovere, siamo andati a testarla in uno dei nostri fidati negozi. Dal momento che siamo dipendenti dalle facili endorfine, abbiamo fatto tappa al Decathlon e la nostra applicazione ha funzionato alla grande!

Vediamo che Stocard prevede, oltre alla sezione "le mie carte", anche una scheda "offerte", Probabilmente, sfruttando la connettività, questa scheda dovrebbe avvertirci se sono in atto delle offerte per noi clienti fedeli nei negozi di cui abbiamo caricato le tessere, tuttavia durante la nostra prova abbiamo trovato sempre questa scheda vuota. Questo può essere dovuto sia al basso numero di carte che abbiamo inserito, sia al fatto che i nostri amati negozi non abbiano offerte in corso. Questa è sfortuna.


Gli sviluppatori di Stocard stanno lavorando anche su un widget che grazie alla posizione gps carica in automatico le carte fedeltà dei negozi nelle vicinanze. Noi non abbiamo provato ancora questa funzione, ma siamo dell'idea (molto personale) che, per quanto comoda, possa incidere troppo sulla batteria. In fondo Stocard ci ha già tolto le carte dal portafoglio e dalla borsa, il minimo che possiamo fare è sobbarcarci almeno la fatica di scegliere la giusta carta dall'elenco.


In conclusione

Pro

  • un'interfaccia veramente minimale e intuitiva che rende l'uso di questa App a portata di tutti
  • una collezione vastissima di carte preimpostate
  • facilità estrema nel caricare i dati della nostra carta
  • superamento della nostra prova pratica in negozio

Contro

  • Nessuno degno di nota
Consigliata: SI