sabato 31 gennaio 2015

Costruire il proprio villaggio vichingo è possibile, giù a Berk!

Launc Icon
Se in voi scorre almeno una traccia di sangue vichingo (o chissà, draconico magari!) e il vostro sogno è sempre stato quello di guidare la vostra tribù verso la gloria allora "Dragons - L'Ascesa di Berk" è il gioco che fa per voi!
In caso contrario se preferite una spiaggia soleggiata alle lande ghiacciate del nord o le fusa del vostro gatto alla compagnia di un rettile sputafuoco allora "Dragons - L'Ascesa di Berk" è comunque il gioco che fa per voi! Vuoi per il fatto che Sdentato assomiglia più a un felino che a un drago - negli atteggiamenti si intendi - vuoi perché il gioco vanta molti punti di forza ed un buon gameplay.

Ecco come ci appare Berk!
Ecco come si presenta Berk!

Gli abitanti di Berk

Costruisci la tua Berk!Berk è abitata sia da vichinghi che draghi, grazie ad Hiccup, e il nostro scopo sarà quello di prendersi cura di entrambi, per permettere alla nostra isola di svilupparsi il più possibile. I vichinghi offrono forza lavoro e possono essere utili per costruire ponti, migliorie al villaggio, bonificare il terreno ed altro ancora ma per farlo necessitano di materie prime, in particolar modo di legno e di pesci. Ed è qui che entrano in gioco i nostri amici draghi.
Già perché grazie all'accademia di Berk è possibile addestrare i draghi affinché raccolgano legno e pesci dalle segherie e dai capanni di pesca. Più un drago è alto di livello più risorse raccoglierà. 
Il consiglio è quello di far salire i draghi di livello il più in fretta possibile, il che si può fare sia nutrendoli con del pesce sia addestrandoli all'accademia, poiché più andremo avanti nel gioco e più saranno le risorse necessarie per proseguire.
Il connubio draghi - vichinghi non ha mai funzionato meglio di così!

Esplorando... in missione!

Che altro possiamo fare quindi a Berk?
Hiccup e Sdentato possono essere inviati in esplorazione per un periodo di tempo più o meno lungo a seconda della distanza dell'isola da esplorare da Berk e, al loro ritorno, porteranno con se delle sacche piene di ricompense. Per la precisione da una a tre, a seconda di quante rune spenderete nella ricerca che i nostri due amici effettueranno durante l'esplorazione. Le rune sono una valuta acquistabile con soldi veri in App e recuperabile tramite missioni ed esplorazioni... ma niente panico, l'utilizzo degli acquisti in App non è obbligatorio; il gioco è infatti totalmente gratuito e può esser portato avanti senza spender un soldo: la ricompensa minima di ogni esplorazione infatti è sempre di una sacca che potrà contenere pesce, legno, alcune rune, oggetti utili o addirittura un uovo di drago da far schiudere per ampliare la nostra collezione!

E le missioni?
Sono presenti, come in ogni gioco gestionale che si rispetti e "Dragons - L'Ascesa di Berk" è un forte esponente del genere. E' possibile infatti soddisfare le richieste di molti abitanti di Berk completando le missioni affidateci da loro per ottenere ricompense e sbloccare nuovi draghi ricercabili ed altro ancora. Per cui non perdetele di vista!

I nostri amici Draghi


Giù a Berk tutti sanno che Gambedipesce è un fanatico dei draghi ed ha documentato tutto su di loro nel Libro dei Draghi.
Anche in "Dragons - L'Ascesa di Berk" è possibile consultare i suoi appunti: ogni drago ha infatti la sua descrizione dettagliata, i suoi parametri che ci mostrano la sua produttività in termini di pesce e legna per ogni ora di lavoro ed infine la sua potenza in battaglia.
Esistono draghi comuni, rari, unici, esotici, da battaglia e perfino leggendari ed alcuni di questi sono davvero difficili da portare a Berk ma per chi ha la costanza (e la fortuna) necessaria a trovarli verrà certamente ricompensato dalla loro efficenza!

Le specie di drago esistenti nel gioco sono davvero tantissime e tutti fedelissimi ai film e alle serie animate (perché esistono anche le serie animate, lo sapevate vero? No? Beh allora recuperatevi "Dragons - I Cavalieri di Berk" e "Dragons - I Paladini di Berk" per sapere come il primo film si collega al secondo!) così come lo sono i personaggi, i dialoghi, le missioni proposte, le vicende che si susseguono e tutta l'ambientazione del gioco in generale.

Ma come usare i nostri draghi in battaglia?
Beh, niente di più semplice, vivendo a Berk... per prima cosa dovremo attendere che il nemico bussi alla nostra porta con la sua flotta - e credeteci, non ci metterà molto - dopo  di che sferrargli contro i nostri draghi e la nostra catapulta! Ogni drago ha la sua peculiarità in battaglia e così troveremo quelli più resistenti e quelli con una maggior potenza di fuoco così come quelli dalla gittata più ampia. Prima riusciremo ad affondare l'ammiraglia nemica più ricompense riusciremo a portar a casa.
Semplice, no?

La nostra prova


In definitiva "Dragons - L'ascesa di Berk" è un ottimo gestionale, dalla stimolante ambientazione più che fedele alla serie della Dreamworks, con un'ottima grafica semplice, fluida e pulita accompagnata da animazioni 3D ed un sonoro di tutto rispetto.
Il gioco è ottimo per semplici partite - se di partite si può parlare in un gestionale - 'toccata e fuga'; infatti non richiede molto tempo gestire le risorse di Berk, addestrare i draghi e raccogliere le nostre ricompense e tutto questo può essere sbrigato con pochi colpi di dita nel touch screen del nostro dispositivo. Il fatto che non sia un titolo troppo impegnativo però non ne sminuisce in alcun modo l'ottimo gameplay che mantiene i cardini classici del genere dei gestionali, forte anche però di una ventata di freschezza e innovazione in alcune delle meccaniche di gioco che gli amanti del genere di certo apprezzeranno.
Nessun paletto insomma, al metodo di approccio con cui intendiamo avvicinarci a "Dragons -
L'Ascesa di Berk"!

Se proprio dovessimo cercare qualche difetto a questo gioiellino dell'App Store (per onor di cronaca vi diciamo che il gioco è disponibile sia su Facebook, sia per i dispositivi Android ed iOS ed anche per dispositivi Amazon) potremmo dire che Berk, una volta liberate tutte le zone disponibili, è un pò piccola per poter disporre tutte le tane dei nostri draghi preferiti e le abitazioni dei nostri vichinghi e che il limite di nove segherie/capanni di pesca rallenta un pò il gioco nelle fasi più avanzate. Ma questo non è un problema irrisolvibile e confidiamo nel fatto che il tiro verrà aggiustato vista la grande quantità di ottimi contenuti rilasciati con l'ultimo aggiornamento che ci dimostra che l'isola di Berk è tenuta di gran conto anche dai suoi sviluppatori, oltre che da noi abitanti.
Il gioco infine offre altre sorprese, come il santuario di Valka (che chi avrà visto il secondo film saprà per certo di chi si tratta), il potenziamento dei draghi in draghi titanici e molto altro che vi lasceremmo scoprire da soli quando verrete giù a Berk, l'isola dove draghi e vichinghi hanno trovato finalmente la pace!

In conclusione...


PRO
  • Grande fedeltà alla serie Dreamworks 
  • Esperienza di gioco non troppo impegnativa 
  • Grafica ed animazioni 3D ben curate 
  • Ottimo sonoro 
  • Gameplay solido con qualche innovazione 
  • Libertà d'approccio al gioco; nessun paletto 


CONTRO

  • Berk è un pò piccola e ci sarebbe piaciuto aver dello spazio in più 
  • Rallenta un pò il ritmo nelle fasi avanzate, come ogni gestionale 


Consigliata: SI

venerdì 30 gennaio 2015

Adesso che abbiamo il nostro Server siamo impazienti di utilizzarlo. Molti sono i dispositivi che riconoscono il nostro lavoro grazie a un App dedicata:

  • Windows
  • iOS
  • Ubuntu
  • Qualsiasi Browser Internet
  • Android
  • Chromecast
  • Smart TV 
  • PlayStation
  • Roku
  • Xbox 360
  • Xbox One
Affinché tutti questi client funzionino devono essere connessi a internet alla stessa rete a cui è connesso il nostro Server.

Interfaccia Web


Dato che ormai sappiamo come funziona l'interfaccia Web, è bene sapere che possiamo usarla anche per guardare i nostri media. E' tutto molto semplice: basta accedervi come abbiamo fatto prima e navigare con il mouse verso il file che ci interessa.
E' interessante come questa interfaccia sia accessibile non sono dal computer che ospita il server, ma da tutti quelli collegati alla stessa rete. Come? Niente di più semplice. Nella barra degli Url di un qualsiasi Browser Web scriviamo l'indirizzo ip statico che avevamo assegnato al computer con il server e aggiungiamo un paio di cose:

192.168.0.XX:32400/web

dove 32400 è la porta di default del server che abbiamo creato e /web è la richiesta per l'interfaccia. Adesso possiamo gestire il server da qualunque postazione computer della casa.  

Home Theater

Questa applicazione, disponibile per tutti i sistemi operativi e scaricabile qui, è sicuramente l'interfaccia più semplice e piacevole per vedere i nostri media. E' completamente automatica: la scarichiamo, la istalliamo, la lanciamo e lei trova il server ovunque sia sulla rete e vi mostra tutti i vostri media. C'è la possibilità che al primo avvio vi venga richiesto di identificarsi: il software vi chiederà di scrivere un codice sul computer, non preoccupatevi: eseguite i suoi desideri e lui realizzerà i vostri.

Applicazione Mobile


Non potevo non parlare anche dell'applicazione per il nostro tanto discusso omino verde. Qui potete scaricare l'interfaccia per il vostro smartphone Android. Con questa App, oltre a vedere i vostri media, potrete trasformare il vostro telefono in un telecomando per gli altri riproduttori. Con il tasto in alto a destra "Remote", il vostro smartphonino cercherà tutti i riproduttori Plex attivi in rete, vi chiederà di scegliere quale comandare e una volta pronto vi stupirà: voi potrete scegliere sul telefono i film che verranno riprodotti sul vostro televisore o sul vostro computer. Niente male, vero?

Una versione per iPhone e iPad della stessa applicazione è disponibile qui. (Attenzione, non è gratuita!)

Smart TV


L'applicazione per la vostra televisione, se compatibile, sarà disponibile nello store apposito del dispositivo. Una volta installata, vi chiederà di identificarvi con un codice da inserire nel computer per poter leggere i server disponibili in rete e caricare i dati. Con il vostro telecomando potrete scorrere tra i vostri titoli e riprodurli in alta definizione su ogni televisore.

Se per qualche motivo il vostro televisore non dovesse trovare il server, potete aiutarlo nella ricerca. Selezionate la scheda delle Preferenze e quindi Media Server. Se l'elenco dei server è vuoto potete aggiungere il vostro manualmente. Premete l'apposito tasto del telecomando (vi sarà indicate quale dal televisore stesso) e riempite la scheda con l'indirizzo ip del server:

192.168.0.XX:32400

Controllate la disponibilità sempre sulla pagina dei Downloads selezionando l'area dedicata alle Smart TVs. Troverete i prodotti disponibili per Xbox, PlayStation, Chromecast, amazon fireTV, Roku, Google TV e Smart TV con tecnologia Samsung, Vixio e Opera (che sono montati su televisori o lettori Blu-ray - oppure altri lettori multimediali connessi alla rete - di molte marche, come Panasonic, Sony, Philips, Toshiba, Cisco, amino, Ericsson, TCL, Vestel, Boxee...e molte altre)
I televisori smart della LG hanno al momento un client Plex indipendente chiamato PLAYz, disponibile nel LG App Store.

C'è di più!

Il programma che vi ho presentato nasconde molte altre funzioni, come la possibilità di vedere i tuoi media anche quando non sei a casa, o condividere le tue librerie con gli amici, o anche aggiungere più server sullo stesso account e controllarli dalla stessa interfaccia Web. 
E' un mondo in crescita che si aggiorna continuamente (è ancora giovane ma già solido) e noi ne abbiamo solo scalfito le potenzialità.
Questa guida aveva il solo scopo di introdurvi in questo mondo e godere dei suoi benefici, ma se non vi basta e volete scavare più a fondo nelle sue risorse, scrivetecelo in un commento o inviateci un messaggio. Fatevi sentire.

Come al solito, per dubbi, domande, angosce o perplessità lasciate un messaggio. 


giovedì 29 gennaio 2015

Fatemi indovinare: avete una grande collezione di film sul computer e odiate doverli sempre guardare sul piccolo schermo? Vorreste mostrare il book fotografico di vostra figlia alla nonna, ma state stretti accalcati dietro al monitor del pc? Dovete sempre alzare il volume della musica al massimo sul computer perché dal bagno non la sentite?

Se ci sono anche solo andato vicino, forse ho quello che fa per voi: oggi voglio proporvi un modo per collegare tutti i vostri dispositivi di riproduzione (computer, telefono, tv, table) e sincronizzare le vostre riproduzioni.


Cos'è Plex?

Per dirla come fosse una televendita, potrete guardare i vostri film preferiti raccolti nel computer sulla vostra televisione, sul vostro telefono e sul vostro tablet, ascolterete la musica della vostra collezione ovunque siate e mostrerete le foto delle vacanze ai vicini direttamente sulla tv del salotto. Tutto questo grazie all'applicazione che sto per presentarvi. Facile da installare, facile da usare e gratuita! (Due delle precedenti qualità le avrete grazie a questa nostra guida)

Adesso entriamo un po' più nel dettaglio: con questo software trasformerete il vostro computer in un server che metterà a disposizione dei vostri dispositivi mobili e dei vostri televisori tutti i contenuti multimediali che desiderate.

Allora è una semplice condivisione DLNA? Sbagliato! Una semplice condivisione di questo tipo vi permette di accedere ai documenti, ma Plex vi offre di più, creando una vera raccolta colma di metadati e permettendovi comode ricerche attraverso la sua interfaccia. Lo so, sto facendo molta pubblicità, ma credetemi: questo software cambia la vita domestica.

Schermata iniziale dell'interfaccia dell'Applicazione per Televisori

Schermata di selezione contenuto ricca di informazioni

Installare il Server

Iniziamo come sempre dalle basi. La prima cosa da fare è impostare un ip statico al nostro computer. Se non vi ricordate come fare, tornate a sfogliare la guida che vi avevamo proposto qualche tempo fa.

Adesso siamo pronti per installare il Server. Per farlo scaricate il software dal link e scegliete la versione adatta al vostro sistema operativo.
Una volta scaricato e installato vedrete la sua piccola icona nella barra di Windows in basso a destra (se avete un altro sistema operativo la filosofia non cambia: avrete l'icona dell'applicazione che lavora in background insieme alle altre)
.

Fino qui tutto semplice, vero? Adesso impostiamo il nostro server perché si riempia con tutti i media che ci interessano. 
Per farlo dobbiamo entrare nell'interfaccia Web del Server. Possiamo farlo andando a questo indirizzo: http://127.0.0.1:32400/web/index.html, oppure facendo click con il tasto destro sull'icona che vi ho appena mostrato e scegliere "Media Manager"
Prima di approfondire lo studio di questa interfaccia, carichiamo i media che vogliamo vedere.
Questa che vedrete è la mia schermata.



Come potete vedere il mio server è già piuttosto carico, ma concentriamoci sulle categorie: ho creato tre raccolte diverse per Film, Telefilm e Cartoni. Adesso vediamo come farle.
In alto a sinistra, vicino al nome del server, trovate un tasto +, cliccatelo, Abbiamo aperto la funziona "Aggiungi libreria":



Adesso basta seguire le istruzioni. Selezioniamo ad esempio "Film", diamo un nome alla Libreria e assicuriamoci in scegliere la lingua che ci interessa (tutte le informazioni sui media, a partire dal titolo fino a tutte le informazioni, saranno salvate automaticamente in questa lingua). Scegliamo la cartella che contiene tutti i nostri film, confermiamo e aspettiamo che si compia la magia.

Libreria in costruzione

NB. Assicuriamoci che i media che vogliamo includere nel nostro Server sia memorizzati sul computer con un nome opportuno. Se siete indecisi o non ottenete buoni risultati vi consiglio queste regole per i Film e per le Serie Tv.

Una volta completata la scansione della cartella e la raccolta dei metadati dal web avrete una libreria simile a questa:

Libreria finita
Adesso il Server è pronto all'utilizzo.
Per sapere come utilizzarlo al meglio, continua la lettura con la seconda parte di questa guida.
Uno dei lasciti più drammatici degli anni '90 che ancora oggi ci affligge è la nascita delle dannate carte fedeltà. Il problema non sono le carte, né soprattutto le offerte che le accompagnano, ma il fatto che il portafoglio medio ha 6 sei inserti, mentre la persona media ama ricevere benefici da tutti i suoi 12 milioni di negozi fidati.
Come si risolve questo dramma? Anche stavolta ci pensa quel mostro che in questo blog combattiamo post dopo post: la tecnologia.

Oggi abbiamo provato per voi una App interessante (e gratuita) che si offre di alleggerire il vostro portafoglio.

Chi? Stocard!

Questa applicazione, ottimizzata per l'Italia, permette di raccogliere tutte le informazioni delle vostre carte all'interno del vostro dispositivo mobile e di utilizzarle all'occorrenza.

Come?  Un esempio.

Siete alla cassa del vostro negozio e la commessa scorbutica che avete sempre odiato vi chiede con il solito tono stanco e catarroso:"Tessera?"
Voi, invece di impazzire a cercare nel porta tessere (sì, perché lo sappiamo che la carta che ci serve è sempre l'ultima che si farà vedere quando la cerchiamo) estraete il cellulare (che in realtà avrete sempre in mano perché, come tutti, ne sarete dipendenti) e due click dopo mostrate alla signora un codice a barre sullo schermo dello smartphone.
Lei sarà incredula nello scoprire che il suo comunissimo lettore di codici riconosce la vostra tessera digitale e inizierà a suggerire a tutti i clienti di seguire il vostro esempio.

Tutto bellissimo in questo utopico dipinto, ma andiamo a vedere se funziona realmente.

La nostra guida

Intanto l'applicazione è veramente semplice.


Basta seguire le istruzione e troviamo una collezione incredibile di carte preimpostate (praticamente ogni tipo carta fedeltà è già stato previsto, ma se così non fosse per voi basta selezionate "Altra carta").


Dobbiamo solo selezionare quella che ci interessa e inquadrare il codice a barre della carta reale con la fotocamera. E' tutto automatizzato e in un attimo abbiamo la nostra carta. Sì, perché per chi non lo sapesse, al cassiere interessa solo il codice a barre della nostra carta, qualunque altra cosa ci sia scritta sopra è codificata in quelle striscioline nere.


Una volta aggiunte le carte vedrete che sono collezionate in ordine alfabetico (o di utilizzo, se premete il tasto impostazioni del vostro telefono e cambiate le preferenze dell'opzione "Ordina") nella schermata iniziale dell'applicazione.



Per quelli tra noi che amano smanettare tra le impostazioni, troveranno la possibilità di regolare le carte in base al Paese in cui ci si trova, rendere visibili/nascoste le carte di Hotel e compagnie aree e caricare le proprie carte su Cloud così non perderle mai.

La nostra prova

Per assicurarci che la App che vi presentiamo funzioni a dovere, siamo andati a testarla in uno dei nostri fidati negozi. Dal momento che siamo dipendenti dalle facili endorfine, abbiamo fatto tappa al Decathlon e la nostra applicazione ha funzionato alla grande!

Vediamo che Stocard prevede, oltre alla sezione "le mie carte", anche una scheda "offerte", Probabilmente, sfruttando la connettività, questa scheda dovrebbe avvertirci se sono in atto delle offerte per noi clienti fedeli nei negozi di cui abbiamo caricato le tessere, tuttavia durante la nostra prova abbiamo trovato sempre questa scheda vuota. Questo può essere dovuto sia al basso numero di carte che abbiamo inserito, sia al fatto che i nostri amati negozi non abbiano offerte in corso. Questa è sfortuna.


Gli sviluppatori di Stocard stanno lavorando anche su un widget che grazie alla posizione gps carica in automatico le carte fedeltà dei negozi nelle vicinanze. Noi non abbiamo provato ancora questa funzione, ma siamo dell'idea (molto personale) che, per quanto comoda, possa incidere troppo sulla batteria. In fondo Stocard ci ha già tolto le carte dal portafoglio e dalla borsa, il minimo che possiamo fare è sobbarcarci almeno la fatica di scegliere la giusta carta dall'elenco.


In conclusione

Pro

  • un'interfaccia veramente minimale e intuitiva che rende l'uso di questa App a portata di tutti
  • una collezione vastissima di carte preimpostate
  • facilità estrema nel caricare i dati della nostra carta
  • superamento della nostra prova pratica in negozio

Contro

  • Nessuno degno di nota
Consigliata: SI

mercoledì 28 gennaio 2015

La matematica, ormai si sa, è un'opinione. Ce la insegnano, loro, ma quelli che alla fine quegli esercizi devono risolverli siamo noi. E si va dal semplice

"Marco ha due mele, ne mangia una, quante mele gli restano?"

 al semplicissimo, a detta loro:

"Marco ha due mele, ne mangia una. Tenendo presente l'accelerazione di gravità sulla terra in una notte di luna piena, calcolare l'area della traettoria descritta dal torsolo della suddetta mela, o ciò che ne rimane, a partire dall'ottavo piano di un grattacielo a Dubai (ovviamente considerando l'ipotesi che faccia freddo). Si risolva tutto con un semplice calcolo integrale."

Insomma, per uno dei mille problemi che ci vengono proposti, potremmo, un giorno, aver bisogno di un aiuto, o almeno di una conferma. Per questo ci corre in soccorso WolphramAlpha, il potente motore computazionale creato da Stephen Wolphram.
Il logo di WolphramAlpha

I campi di utilizzo di questo servizio sono molteplici, matematica, fisica, biologia, informatica, etc.; vediamo ora però come utilizzarlo per aiutarci nella risoluzione dei nostri semplici esercizi.

Utilizzare WolphramAlpha è semplice, ma dobbiamo imparare ad usare la giusta sintassi.
  • Operazioni aritmetiche: utilizzare gli operatori classici (es. "132 * 3" per la moltiplicazione)
  • Radice quadrata: utilizzare la funzione sqrt() (es. "sqrt(25)")
  • Scomposizione polinomi:  utilizzare factor (es. "factor 2x^5 - 19x^4 + 58x^3 - 67x^2 + 56x - 48")
  • Risoluzione equazioni: inserire l'equazione completa (es. "x^3 - 4x^2 + 6x - 24 = 0")
  • Risoluzione sistema di equazioni: risolve il sistema delle equazioni inserite (es "solve x+3y=5, 4x-8y=0")
  • Sommatorie: utilizzare la sintassi di sum (es. "sum f(n) n to infinity" equivale alla sommatora della funzione f(n) per n che va da 1 a infinito)
  • Studio di funzione: inserendo una funzione ci verrà mostrato il suo grafico, i limiti e la sua derivata (es. "1/x" mostra il grafico dell'iperbole corrispondente)
  • Grafico di funzione: per mostrare il grafico di una funzione utilizzare la funzione plot (es. "plot 1/x" mostra il grafico di 1/x)
  • Derivata di una funzione: calcola la derivata di una funzione inserita (es. "derivate of 1/x" calcola la derivata della funzione 1/x)
  • Integrale di una funzione: calcola l'integrale della funzione inserita (es. "integrate sin x dx from x=0 to pi" calcola l'integrale del seno di x da 0 a pi greco)
  • Limite: calcola il limite di funzione (es. "limit (n+1) n to infinity" calcola il limite della funzione n+1 per n che va a infinito)
Lo studio di funzione su WolphramAlpha

Queste sono solo alcune delle operazioni più usate che si possono eseguire tramite WolphramAlpha e che ci vengono spesso in aiuto per risolvere un esercizio impossibile oppure per ricontrollare se il risultato che ci è venuto sia corretto o meno.

Se questo ti ha salvato la vita, dovresti sapere che puoi portare il salvagente con te con le applicazioni per iPhone e Android (attenzione però, sono medicinali costosi!).

Comunque il problema rimane. Marco proprio quella mela doveva mangiare?

lunedì 26 gennaio 2015

Ebbene sì, il servizio di messaggistica istantanea più usato del momento (ma anche dei momenti precedenti) ha finalmente una sua versione desktop, anche se, almeno per ora, utilizzabile solo tramite il browser Chrome.

Come utilizzo Whatsapp da pc?

La procedura è molto semplice. Direttamente dall'applicazione, dal menù nella schermata principale accedete a WhatsApp Web; a questo punto nello schermo si attiverà un lettore di codici QR. Recatevi ora con Chrome all'indirizzo web.whatsapp.com.

Il codice QR da scansionare da telefono

Scansionate il codice QR che vi viene mostrato nella pagina, attendete qualche secondo...e fatto! Da adesso, tramite la comoda e piacevole interfaccia web, avrete il controllo completo delle vostre conversazioni con le medesime funzionalità della versione mobile.

Ci sono alcuni accorgimenti però da tenere a mente. 

- Il client, per funzionare, necessita comunque che il telefono sia connesso ad internet (vi viene infatti consigliato di utilizzare la connessione Wi-Fi), questo a differenza di altri client di messaggistica come Telegram che sostituisce del tutto l'utilizzo del telefono.
- Una volta effettuato il collegamento pc-telefono, se l'apposita opzione è abilitata, non sarà più necessario effettuare nuovamente il procedimento descritto sopra, ma ricollegandoci all'indirizzo da web saremo immediatamente pronti per utilizzare il servizio. E' possibile interrompere il collegamento anche dal telefono stesso: recandovi alla voce di menù WhatsApp Web troverete ora l'elenco dei pc connessi, basterà selezionare "Logout from all computers" per disconnettersi.

Dall'applicazione è possibile disconnettere i client connessi

- Non per ultimo, per funzionare correttamente viene richiesto di aggiornare l'applicazione all'ultima versione disponibile, ovvero uguale o maggiore alla 2.11.498.

Infine, per chi lo desiderasse, è possibile installare il client direttamente dal Chrome Web Store. In questo modo potrete aprire WhatsApp direttamente dall'elenco delle applicazioni di Chrome e sarà possibile avviarla in modo indipendente dal browser stesso.

Seppur con alcune limitazioni, l'introduzione del client ufficiale di WhatsApp è sicuramente una bella novità per i milioni di utenti dell'applicazione!