Nel nostro cammino tra le varie possibilità offerte dai dispositivi che montano Android, incontriamo oggi il Wi-fi. L'arduo compito che si prefigge questa guida è quello di spiegare come il robottino verde riesce a gestire questa tecnologia.
Wi-Fi è un termine che identifica la tecnologia utile a connettere due terminali per via wireless. Quella che si crea è una rete privata senza fili (WLAN) che può eventualmente essere interlacciata a internet.
Con il Wi-Fi possiamo quindi collegare due o più dispositivi qualunque purché siano tutti dotati della stessa tecnologia. Questo è molto più potente del Bluetooth che invece prevede una connessione solo tra due terminali e molto più comodo di una connessione via cavo USB, sia perché non ci intrecciamo con i fili sia perché non sono necessari milioni di driver per usufruire di tutte le funzioni.
Per avere un'idea delle funzionalità che descriveremo in questa e in altre guide, vi anticipiamo che sfruttando il Wi-Fi possiamo trasferire file, navigare, usare il dispositivo come un telecomando, come mouse, come webcam, come tastiera... in futuro probabilmente come caffettiera: possiamo fare fondamentalmente di tutto!
Questa connessione offre anche una velocità di trasmissione notevole, con una media dell'ordine del MB al secondo. Qui apro un inciso per un primato tutto italiano: il ricercatori dell'Università Sant'Anna di Pisa hanno raggiunto una velocità di trasmissione 1,2 Terabyte al secondo (un record assoluto) definendo una proposta per il Wi-Fi 2 che sarà sostenibile in un futuro non lontano.
Inoltre il Wi-Fi è salutare! E' dimostrato infatti che la rete Wi-Fi usa un flusso di radiazioni molto più basso di quello necessario alla connettività delle reti cellulari e molto al di sotto della soglia di "pericolosità".
Per prima cosa attiviamo la funzione Wi-Fi con l'apposito tasto:
Una volta attivata il nostro dispositivo inizierà una ricerca di reti compatibili nei dintorni, trovale vi presenterà una notifica nella barra delle notifiche e toccandola lo autorizzerete a connettersi (eventualmente aggiungendo la password quando ve la chiede).
Quando vi aggancerete a una rete il dispositivo la salverà come rete conosciuta e si collegherà automaticamente ogni volta che la troverà. Se non volete che questo accada dovrete insegnargli a stare a cuccia, e il modo lo vedremo a breve nella gestione delle connessioni.
NB. Abbiamo detto nella prima guida che il Wi-Fi consuma meno batteria della connessione dati. Questo è vero quando il Wi-Fi è agganciato: durante la ricerca di reti note, invece, consuma molta energia per fare scansioni continue dell'etere.
Il metodo di connessione che abbiamo appena visto è molto banale, quasi infantile, infatti offre un limitato numero di opzioni per l'utente. Vediamo quindi il metodo con cui si connettono i grandi.
Al solito entriamo nelle Impostazioni e tocchiamo Wi-Fi. In questo caso intendo proprio "poggiare il polpastrello sulla scritta Wi-Fi" e non sull'interruttore che trovate sulla destra. In questo modo entreremo nel menù delle impostazioni del Wi-Fi.
Se avevate già attivato la funzione entrerete in un menù come questo:
Altrimenti vedrete questo:
Niente paura: attivate l'interruttore in alto a destra e in un secondo vedrete una schermata come la precedente.
Adesso avete davanti l'elenco di tutte le reti a portata. Selezionandole apparirà un menù nel quale potremo scegliere se connetterci, gestire le impostazioni avanzate o se (nel caso in cui la rete fosse già nota) rimuoverla dalle reti conosciute.
Seguiamo il caso in cui siate alla prima connessione: selezionata la rete, immettete eventualmente la password e scegliete Connetti.
A questo punto Android dovrebbe avervi notificato che la connessione è attiva e potete uscire da questo menù (al solito basta premere il tasto Home). Ogni volta che vorrete connettervi a questa rete basterà essere a portata del ripetitore (per i router domestici si parla di 50m circa) e attivare la funzione Wi-Fi con il tasto presente nel menù delle notifiche. Basta un click e il terminale troverà da solo la rete conosciuta con il segnale più forte e si connetterà (eventualmente usando la password che avete già impostato).
Partiamo dalla prima. Basterà seguire il percorso precedente fino alla schermata
Scorrendo verso il basso troverete tutte le reti disponibili in zona ma anche tutte quelle salvate nella memoria del telefono. Selezionate quella che vi interessa e poi cliccate su Rimuovi.
Già fatto? Sì! Meglio della Pic!
Se invece vogliamo che si connetta a una rete specifica basterà fare come prima, ma invece di Rimuovi sceglieremo Connetti. Quest'ultima opzione che a primo sguardo può sembrare strana vi accorgerete che può essere utile in più occasioni. Android infatti, ogni volta che attivate il Wi-Fi, cerca di connettersi sempre alla rete con segnale più potente tra quelle disponibili salvate (se non ne trova salvate chiaramente vi chiederà di aggiungerne una come visto prima). Può succedere però che vi siano nella zona due o più reti che conoscete e per vari personali motivi abbiate bisogno di connettervi a una specifica: ecco a cosa serve questo ultimo tratto della guida.
Come vedete l'interfaccia di Android diventa piuttosto intuitiva quando si inizia a capire la filosofia della grande Google: tutte le informazioni a portata di utente. In fondo è la stessa idea che cerca di trasmettere sin da quando Google era "solo" un motore di ricerca. Oggi che è un colosso tecnologico e che con pochi "amici" divide il potere assoluto sulla tecnologia quotidiana, la sua filosofia resta che tutto è per tutti purché si sappia dove cercare.
Riassumendo:
Cos'è il Wi-Fi?
Chiaramente il primo punto da chiarire è cosa sia questa tecnologia e come funzioni. Tranquilli, non intendo entrare nei dettagli tecnici, anche perché non ne sarei in grado: voglio solo spendere due righe per capire cosa stiamo usando.Wi-Fi è un termine che identifica la tecnologia utile a connettere due terminali per via wireless. Quella che si crea è una rete privata senza fili (WLAN) che può eventualmente essere interlacciata a internet.
Con il Wi-Fi possiamo quindi collegare due o più dispositivi qualunque purché siano tutti dotati della stessa tecnologia. Questo è molto più potente del Bluetooth che invece prevede una connessione solo tra due terminali e molto più comodo di una connessione via cavo USB, sia perché non ci intrecciamo con i fili sia perché non sono necessari milioni di driver per usufruire di tutte le funzioni.
Per avere un'idea delle funzionalità che descriveremo in questa e in altre guide, vi anticipiamo che sfruttando il Wi-Fi possiamo trasferire file, navigare, usare il dispositivo come un telecomando, come mouse, come webcam, come tastiera... in futuro probabilmente come caffettiera: possiamo fare fondamentalmente di tutto!
Questa connessione offre anche una velocità di trasmissione notevole, con una media dell'ordine del MB al secondo. Qui apro un inciso per un primato tutto italiano: il ricercatori dell'Università Sant'Anna di Pisa hanno raggiunto una velocità di trasmissione 1,2 Terabyte al secondo (un record assoluto) definendo una proposta per il Wi-Fi 2 che sarà sostenibile in un futuro non lontano.
Inoltre il Wi-Fi è salutare! E' dimostrato infatti che la rete Wi-Fi usa un flusso di radiazioni molto più basso di quello necessario alla connettività delle reti cellulari e molto al di sotto della soglia di "pericolosità".
Connettersi a una rete
La prima cosa che impareremo a fare sarà quella d'uso più comune: collegare il nostro dispositivo a una rete esistente e fornita di accesso internet.Per prima cosa attiviamo la funzione Wi-Fi con l'apposito tasto:
Una volta attivata il nostro dispositivo inizierà una ricerca di reti compatibili nei dintorni, trovale vi presenterà una notifica nella barra delle notifiche e toccandola lo autorizzerete a connettersi (eventualmente aggiungendo la password quando ve la chiede).
Quando vi aggancerete a una rete il dispositivo la salverà come rete conosciuta e si collegherà automaticamente ogni volta che la troverà. Se non volete che questo accada dovrete insegnargli a stare a cuccia, e il modo lo vedremo a breve nella gestione delle connessioni.
NB. Abbiamo detto nella prima guida che il Wi-Fi consuma meno batteria della connessione dati. Questo è vero quando il Wi-Fi è agganciato: durante la ricerca di reti note, invece, consuma molta energia per fare scansioni continue dell'etere.
Il metodo di connessione che abbiamo appena visto è molto banale, quasi infantile, infatti offre un limitato numero di opzioni per l'utente. Vediamo quindi il metodo con cui si connettono i grandi.
Al solito entriamo nelle Impostazioni e tocchiamo Wi-Fi. In questo caso intendo proprio "poggiare il polpastrello sulla scritta Wi-Fi" e non sull'interruttore che trovate sulla destra. In questo modo entreremo nel menù delle impostazioni del Wi-Fi.
Se avevate già attivato la funzione entrerete in un menù come questo:
Altrimenti vedrete questo:
Niente paura: attivate l'interruttore in alto a destra e in un secondo vedrete una schermata come la precedente.
Adesso avete davanti l'elenco di tutte le reti a portata. Selezionandole apparirà un menù nel quale potremo scegliere se connetterci, gestire le impostazioni avanzate o se (nel caso in cui la rete fosse già nota) rimuoverla dalle reti conosciute.
Seguiamo il caso in cui siate alla prima connessione: selezionata la rete, immettete eventualmente la password e scegliete Connetti.
A questo punto Android dovrebbe avervi notificato che la connessione è attiva e potete uscire da questo menù (al solito basta premere il tasto Home). Ogni volta che vorrete connettervi a questa rete basterà essere a portata del ripetitore (per i router domestici si parla di 50m circa) e attivare la funzione Wi-Fi con il tasto presente nel menù delle notifiche. Basta un click e il terminale troverà da solo la rete conosciuta con il segnale più forte e si connetterà (eventualmente usando la password che avete già impostato).
Gestire le reti salvate
Supponiamo che invece questa non sia la vostra prima connessione e che vogliate gestire meglio le vostre reti. Quando parlo di gestire le reti intendo due cose principalmente: cancellare una rete da quelle conosciute e forzare il dispositivo a connettersi a una rete piuttosto che a un'altra.Partiamo dalla prima. Basterà seguire il percorso precedente fino alla schermata
Scorrendo verso il basso troverete tutte le reti disponibili in zona ma anche tutte quelle salvate nella memoria del telefono. Selezionate quella che vi interessa e poi cliccate su Rimuovi.
Già fatto? Sì! Meglio della Pic!
Se invece vogliamo che si connetta a una rete specifica basterà fare come prima, ma invece di Rimuovi sceglieremo Connetti. Quest'ultima opzione che a primo sguardo può sembrare strana vi accorgerete che può essere utile in più occasioni. Android infatti, ogni volta che attivate il Wi-Fi, cerca di connettersi sempre alla rete con segnale più potente tra quelle disponibili salvate (se non ne trova salvate chiaramente vi chiederà di aggiungerne una come visto prima). Può succedere però che vi siano nella zona due o più reti che conoscete e per vari personali motivi abbiate bisogno di connettervi a una specifica: ecco a cosa serve questo ultimo tratto della guida.
Come vedete l'interfaccia di Android diventa piuttosto intuitiva quando si inizia a capire la filosofia della grande Google: tutte le informazioni a portata di utente. In fondo è la stessa idea che cerca di trasmettere sin da quando Google era "solo" un motore di ricerca. Oggi che è un colosso tecnologico e che con pochi "amici" divide il potere assoluto sulla tecnologia quotidiana, la sua filosofia resta che tutto è per tutti purché si sappia dove cercare.
Riassumendo:
- Per attivare la funzione Wi-Fi basta premere l'interruttore nel menù delle notifiche
- Dalla scheda Impostazioni invece possiamo, selezionando una rete, aggiungerla, eliminarla o cambiarla.
La prossima volta vedremo come giocare con questa tecnologia per sfruttarne tutte le potenzialità, ma per oggi ci salutiamo qua. Vi è piaciuta? E' stata utile? Lasciateci un feedback qua sotto e ricordate che l'area dei commenti è anche uno spazio aperto dove esprimere dubbi, domande, angosce o perplessità.
A presto!
quando devi connetterti con ip statico qualè la procedura ?
RispondiEliminaCiao, dunque la procedura per connettersi ad una WiFi con IP statico è piuttosto semplice con un dispositivo Android e si può fare dalla stessa schermata in cui inserisci la password della rete. Stiamo parlando ovviamente di entrare nel pannello delle impostazioni, con il WiFi attivo e quindi nella schermata delle connessioni di rete.
RispondiEliminaPer poter impostare la connessione statica deve essere "la prima volta" che ti colleghi a quella rete (nel senso che devi poter reinserire la password), altrimenti, come sai, la connessione è automatica. Perciò se non fosse la prima volta che usi quella rete, devi farla dimenticare al tuo dispositivo. Selezionala tenendo premuto fino a quando non ti appaiono le opzioni e quindi "Rimuovi". Una volta rimossa la rete, per accedervi dovrai reinserire la passwrod, e quindi potrai procedere per l'impostazione dell'IP statico.
Nella schermata di collegamento, oltre alla riga di inserimento della Password, ci sono due opzioni da spuntare: "Mostra password" e "Mostra opzioni avanzate". Seleziona la seconda e si aprirà una nuova sere di comandi. Alla voce "Impostazioni IP", al posto di "HDCP", scegli nel menu a tendina l'opzione "Statico", subito sotto appariranno le classiche righe di inserimento di Indirizzo IP, Gateway, DNS...insomma potrai impostare tutto manualmente.
Speriamo di esserti stati utili, facci sapere :)